La promozione in B, le botte a Verratti e quel gol contro il Livorno difficile, otto anni dopo, da dimenticare. Tore Pinna nei giorni scorsi ha fatto un tuffo nel passato, ritrovando con la sua Torres – è preparatore dei portieri e vice allenatore – il Pineto in Coppa Italia di serie D. Un amarcord per l’ex numero uno sardo del Delfino, che ha riportato a galla tanti aneddoti e momenti del suo biennio all’Adriatico. Da leader carismatico di una squadra che ha fatto la storia. “Venivo dalla Salernitana, in B, il direttore Lucchesi mi propose di venire a Pescara. In due secondi con l’allora presidente De Cecco e Sebastiani ho messo nero su bianco”, ha raccontato Pinna ai microfoni di Delfinonews.it parlando del suo arrivo nell’estate del 2009, su indicazione dell’allora tecnico Cuccureddu, esonerato a gennaio e sostituito da Eusebio Di Francesco, promosso dalla Berretti alla prima squadra nella Prima Divisione di Lega Pro. Fu Difra a centrare la promozione in serie B battendo il Verona in una epica doppia finale play-off. La seconda, davanti a venticinquemila tifosi dell’Adriatico, finì con una grande festa: “Un’emozione immensa quel giorno – ricorda Pinna – . Eravamo una squadra di uomini prima che giocatori, gente con gli attributi che non aveva paura e sapeva combattere su ogni campo. A Verona giocammo una grande partita, poi il magnifico gol di Ganci al ritorno che ci ha portati in B… che spettacolo”.

Sezione: Ex / Data: Sab 16 novembre 2019 alle 17:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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