Primi 20' un disastro, poi la ripresa ed infine il tracollo. Ieri il Pescara sembrava essere sulle montagne russe, ma questo è stato l'andamento della gara persa contro la Lazio. In mezzo tanti errori dei singoli e di gruppo, oltre purtroppo a defezioni importanti e infortuni perenni. Che sia una stagione sfortunata è sotto gli occhi di tutti, ma le responsabilità vanno divise anche con altri fattori. Il mercato estivo è stato sbagliato. Sono stati presi giocatori sopravvalutati per la Serie A, che non hanno reso secondo le aspettative di dirigenza e tecnico. La campagna di gennaio è stata basata più che altro sui grandi nomi, ma alcuni sono arrivati fuori condizione (Muntari), altri si sono infortunati (Bovo e Gilardino), altri non stanno rendendo (Stendardo) ed altri ancora non vengono utilizzati (Cerri). Senza attaccanti con il forfait di Bahebeck all'ultimo minuto, Oddo ha preferito lasciare in panchina Cerri schierando Caprari come unica punta. Un modulo più volte utilizzato dal mister per ovviare all'assenza perenne di attaccanti. Ma ieri Cerri c'era, perchè lasciarlo in panchina? Perchè se hai a disposizione un attaccante non lo schieri? Domande lecite visto che il Pescara anche ieri è crollato. La prima vittoria non arriva e questa squadra sta battendo tutti i record del Delfino nella massima serie. La responsabilità è di tutti, dirigenza, giocatori e allenatore. Forse è il momento di fare un passo indietro ed effettuare decisioni importanti almeno in vista della prossima stagione. Perchè questa in corso è già compromessa, il Pescara vola verso la B. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 febbraio 2017 alle 10:55
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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