Risposta immediata. Il Pescara torna a essere il vero Pescara dopo lo scivolone di Benevento. Una partita completamente diversa, nella quale la squadra di Pillon ha dimostrato grande compattezza e equilibrio. Mancuso e Crecco hanno deciso la gara, ma tutta la squadra ha giocato una grande partita. In particolare in mezzo al campo dove, senza l'estro di Brugman, si temeva di soffrire molto. E invece, Bruno ha giocato una partita sontuosa meritandosi la standing ovation al momento del cambio. Al suo fianco, Memushaj sembra essere tornato ad alti livelli, quelli ai quali ci aveva abituato anni fa.

Un Pescara al top che si avvicina sempre di più alla prima posizione. Il Palermo dista un punto, e arriverà all'Adriatico la prima settimana di Aprile. Il Brescia capolista invece, è lontano tre punti. Il Pescara è li e sinceramente mai ce lo saremmo immaginato ad inizio campionato. La squadra di Pillon invece, ha dimostrato di potersela giocare con tutti e ora è questa la strada che deve continuare a percorrere.

Salvezza raggiunta, e questo era il vero obiettivo del Delfino, ora il Pescara guarda avanti. La frenata di Benevento non ha frenato la squadra e nemmeno ha scosso Pillon dopo la punzecchiatura di Sebastiani. Critiche che ci stanno, alle quali Pillon è abituato da anni e che non intaccano il tecnico di Preganziol e tantomeno la squadra che è lassù e tenterà di starci fino alla fine per il sogno Serie A. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 03 marzo 2019 alle 19:05
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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