Daniele Sebastiani ha parlato al fianco di Zeman nella conferenza stampa di oggi: "La mia presenza oggi qui è dovuta al fatto che tutti i giorni leggo e sento che si parla del futuro di Zeman, voglio chiarire la mia posizione nei suoi confronti. Dopo la partita contro lo Spezia ho detto che siamo tutti sotto esame, intendevo dire che quando le cose vanno male le responsabilità sono di tutti, in primis la mia che sono il presidente, poi l'allenatore e i ragazzi che vanno in campo. Sentire a novembre che i ragazzi non hanno capito quello che vuole il mister mi fa sorridere. E' vero che siamo partiti con tanti giocatori e il mister ne vorrebbe di meno, sono sfuggiti due nomi come Pessina ma non per colpa nostra e l'altro è Vanheusden. A gennaio ci aspetta un'altra situazione che ci consentirà di sfoltire un pò la rosa e di andare a prendere un paio di elementi per fare qualcosa in più, però non sono nemmeno d'accordo che il mister dice che la colpa è dei giornalisti. La colpa è la nostra. Se noi facciamo bene voi scrivete bene e la gente viene allo stadio. Dobbiamo aiutarci insieme. Se giochiamo bene scrivete bene se giochiamo male criticate. Questa squadra ha dimostrato che in campo ci può stare e anche bene. Abbiamo dei vuoti durante la partita e dobbiamo migliorare. Possiamo giocarcela contro tutti. A Genova non abbiamo giocato male se non nei primi dieci minuti dove stavamo ancora in albergo. Abbiamo ben figurato contro una delle squadre più belle della Serie A. Abbiamo tirato almeno dieci volte. Abbiamo questi numeri e Zeman deve tirarli fuori dalla squadra che poi lo deve applicare in campo".
Quindi non è in discussione il futuro di Zeman: "La posizione di Zeman non è assolutamente in discussione. Con il mister parliamo sempre, cosi come con il direttore. Sappiamo qual è il nostro programma, di avere una squadra molto giovane che ha più bisogno di tempo rispetto alle altre. Non abbiamo giocatori che possono risolvere una partita come altre squadre. Non giochiamo peggio del Bari che ha Brienza che si inventa un gol su punizione. Noi abbiamo grande fiducia nel mister e nella squadra. L'aiuto che chiediamo è di non essere troppo critici. Non abbiamo mai detto di voler vincere il campionato, la squadra è giovane, crediamo in loro e a maggio tireremo le somme. Ieri mi raccontavano che c'era uno striscione fuori dalla camera di commercio con scritto che il nuovo stadio non interessa se non si conosce il futuro. Resto basito. Se C'è una cosa che si sa è che fine si fa. Oggi pomeriggio firmo il contratto per l'acquisto di questo centro. Probabilmente qualcuno o chi spinge altri fa finta di non capire".
Hai condiviso le scelte di Zeman: "Io ho sempre condiviso le scelte dell'allenatore che conosco bene. Se non lo conoscessi potre replicare ma so come gioca Zeman e chi è. Condivido in automatico che si gioca in un certo modo. Noi ci troviamo ogni anno a fare lo stesso discorso sull'attaccante. Sei anni fa avevamo Maniero poi Immobile e Maniero ha giocato poco. Tre anni fa abbiamo preso Cocco e poi è esploso Lapadula. Quest'anno abbiamo preso Ganz e segna Pettinari. Mi dispiace per lui, lo ha voluto il mister. Spero arrivi il suo momento. A Genova non mi è dispiaciuto per niente, ma oggi abbiamo Pettinari che sta facendo bene. Poi io ho le mie idee ma faccio il presidente e non l'allenatore".
Per una squadra che prende tanti gol, è possibile che Stendardo resti fuori rosa nonostante percepisca lo stipendio? "Stendardo lo ha appena convocato. Andrà in panchina con la squadra. Abbiamo avuto tanti giocatori in quel ruolo. Campagnaro lo sapevamo dall'inizio, è un premio a lui come persona che ha dato tanto a noi. Ho una grande stima per lui. E' chiaro che però deve stare bene per essere un valore aggiunto".
Se la squadra dovesse domani giocare male come contro lo Spezia, come avete pensato di affrontare la situazione: "Mi alzo la mattina sempre pensando positivo. Non penso al Pescara che perde ma che deve entrare in campo per vincere. Noi viviamo una situazione del calcio Nazionale come una tragedia per il mancato mondiale. Bastava quei gol che non sono arrivati per cambiare tutto. Cosi sono le partite ogni settimana. Palo fuori siamo tutti coglioni, se va dentro siamo tutti bravi. Ma questo è il calcio. Abbiamo un programma ben preciso, dobbiamo essere coerenti. Abbiamo ben in mento quello che vogliamo fare, dove dobbiamo andare e come ci vogliamo andare. Il futuro del Pescara non passa per una stagione. Io sono stato sempre criticato perchè vendo i giocatori, non sono simpatico perchè non faccio il politico ma devo portare avanti un'azienda. Nella realtà abbiamo fatto una finale playoff a Bologna dove avevamo in campo giocatori importanti. Avevamo Torreira che facevamo la prima partita a Bologna, poi ricevette critiche meritate ma pesanti nella partita contro il Vicenza, ma quell'anno abbiamo fatto un mercato in uscita che poteva sembrare che stesse smantellando la squadra e invece lo abbiamo fatto in maniera intelligente portando poi il Pescara in A. A Pescara non vedo imprenditori interessati in questa società. La Sampdoria perdeva soldi tanto che il vecchio proprietario ha deciso di regalarla. Oggi non li perde perchè gioca, fa mercato e tenta di fare cose positive. L'Inter deve avere il bilancio in pareggio sennò i cinesi vanno via. Lo scemo del villaggio è finito. La società deve finanziarsi e fare gli investimenti giusti. Dobbiamo pensare ai giocatori, ai palloni e alle infrastrutture. Voi vedete solo i risultati, ma ci sono altre cose. Io sono più che soddisfatto di quello che stiamo facendo, ci vorrebbe qualche risultato per portare maggiore ottimismo".
Come giudichi le dichiarazioni di Benali in settimana: "Torniamo al discorso iniziale. Quando siamo in troppi è chiaro che condivido il problema. I giocatori vogliono giocare. Se nessuno si arrabbia significa che è venuto qui per svernare. Non è questo il nostro caso. Benali probabilmente ha anche sbagliato a fare quelle esternazioni ma l'ha capito. Ora deve rispondere sul campo, a Genova ha giocato bene rispondendo al mister".
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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