“Lunedì mattina avremo una riunione importante in Municipio, ci sarà anche il Ministero. Stiamo arrivando ad una soluzione per il progetto del nuovo stadio Adriatico e per la salvaguardia delle colonne”, ha detto ieri pomeriggio il presidente Sebastiani, in occasione della presentazione del nuovo sponsor di maglia, l’azienda pescarese Saquella Caffè, facendo riferimento alle colonne dell’architetto Piccinato, che progettò l’impianto cittadino inaugurato nel 1955. Lo stadio è oggetto di un vincolo architettonico della Soprintendenza dei beni culturali: l’intervento del Ministero, lunedì, potrebbe essere la chiave per dare il via al progetto da 40 milioni di euro per la costruzione di un nuovo impianto. Come accaduto a Torino e a Udine, dove il Delfino giocherà domenica prossima. La Dacia Arena realizzata dalla famiglia Pozzo, che ha in gestione l’ex stadio Friuli per novantanove anni, è un gioiello senza barriere e all’avanguardia. “Un esempio per tutti quello che ha realizzato la famiglia Pozzo. Il nuovo stadio resta al centro del nostro progetto societario e vogliamo andare avanti più speditamente possibile per portarlo a compimento – ha detto ancora Sebastiani – . A Udine nuovo impianto senza barriere? Credo che sarebbe fantastico se anche l’Adriatico lo fosse. Credo, tra l’altro, che i tempi per avere anche a Pescara uno stadio senza più barriere né recinzioni siano maturi. Nel nostro stadio si respira un bel clima da anni ormai, c’è tanta civiltà e si può andare a vedere la partita con la famiglia e con bambini senza avere paura. Speriamo di vedere presto questa innovazione anche da noi”. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 21 ottobre 2016 alle 12:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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