Fiorillo 6: Inoperoso per tutta la partita. Graziato due volte dai legni della sua porta e una volta dall’imprecisione di Geijo che da sottomisura spara altissimo.

Crescenzi 5,5: Lotta e combatte come sempre. Poco incisivo in avanti.

Coda 6,5: Difesa organizzata e chiusure sempre ordinate e precise.

Perrotta 6,5: Disputa, così come il collega più esperto, una partita attenta in difesa.

Mazzotta 6: Garantisce maggiore spinta lui sulla sinistra che Crescenzi sulla destra e va premiato per questo. Buona interpretazione delle fasi di gioco offensive e difensive.

Proietti 5: Spento, fuori dal gioco. Il lungo infortunio lo ha penalizzato. La partita di oggi è servita soprattutto per riprendere il ritmo partita. “Rimandato” a Gennaio.

Brugman 6: Meno decisivo rispetto alle partite precedenti. La “passività” di Proietti aggiunge ai suoi compiti anche quello da regista e sente il peso di questa “aggiunta”. Rimane comunque un punto fermo del centrocampo del Pescara.

Valzania 7: Se il suo tiro fosse terminato fuori probabilmente la sua valutazione non sarebbe stata questa. Gara di corsa e sacrificio per lui e un eurogoal che regala al Pescara 3 punti fondamentali per alimentare le speranze di playoff.

Mancuso 5: I tempi d’oro per l’ex Samb sembrano ormai finiti. Eppure in avvio di campionato è stato uno dei migliori. Questo suo calo diventa quasi inspiegabile. Dal 78’ Baez 5,5: La sua freschezza aiuta il Pescara a rendersi più pericoloso in avanti. Tuttavia 15 minuti circa sono pochi per dare una valutazione obbiettiva.

Pettinari 5: Le sue prestazioni sono ormai un copione che si ripete. Gara di sacrificio e da “prigioniero” nella gabbia della difesa del Venezia. Un solo tentativo per lui di testa (spalle alla porta), troppo poco per un attaccante.

Capone 5: Probabilmente tutte le panchine accumulate nelle scorse gare lo hanno “raffreddato”. Impiega un tempo per “scaldarsi”. Primo tempo praticamente assente. Nel secondo qualche spunto interessante. Resta comunque una prestazione senza infamia e senza lode per lui. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita anche lui, così come Proietti.

Zeman 6: Si conferma un allenatore che cambia poche pedine durante la partita nella sua scacchiera. Un solo cambio oggi, arrivato al 78’. Pescara fortunato e bravo a sfruttare le poche occasioni create, trovando il goal, probabilmente da quella più “complicata”. La vittoria era il risultato che serviva per chiudere un 2017 che per il Pescara è stato davvero nero. L’auspicio è che le indicazioni del Boemo vengano ascoltate durante il mercato invernale e che si possa lavorare con un gruppo meno folto rispetto a quello attuale. I risultati, a questa condizione, sicuramente arriveranno. Intanto la vittoria di oggi rilancia il Pescara verso la zona playoff e alimenta le speranze e le ambizioni di inizio stagione.

Sezione: Copertina / Data: Gio 28 dicembre 2017 alle 23:10
Autore: Simone d'Annibale
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