Zeman – Pescara, il binomio è quello giusto. Ne è convinto Pasquale Marino, vecchio trainer del Delfino, che vede nei biancazzurri una delle squadre da battere. "La scelta del Pescara è quella giusta, Zeman è una vera garanzia e credo che possa far rivivere ai pescaresi le grandi emozioni di cinque anni fa. Il suo calcio lo conoscete, è spettacolare ed ha fatto già sognare in città. Può riaccendere l’entusiasmo tra i tifosi".

La storia talvolta è destinata a ripetersi, ma non si dovrà però fare l’errore di caricare la squadra e Zeman stesso di troppe aspettative: il fantasma della grande cavalcata del 2011-12 ed il suo dolce ricordo possono essere i primi avversari da affrontare e da battere per la truppa biancazzurra. "Il passato non peserà, Zeman è un tecnico navigato. Il prossimo campionato cadetto sarà come sempre molto difficile ed equilibrato, bisognerà avere pazienza", dice l’allenatore di Marsala, "bisognerà come sempre evitare di esaltarsi troppo nei momenti buoni e di deprimersi in quelli meno positivi. Vedo comunque quattro squadre meglio attrezzate delle altre per provare a vincere il torneo. Quali? Pescara, Palermo, Empoli e Frosinone".

Ovvero le tre retrocesse e la grande delusa della scorsa stagione in cadetteria, proprio con lui in panchina. "Queste quattro squadre hanno degli organici importanti ed il mercato può riservare ancora qualche innesto. Dietro questo quartetto vedo Bari e Parma, ma occhio a due possibili sorprese come Foggia e Venezia che si stanno muovendo bene".

Il Pescara che sta nascendo, però, gli piace un sacco: sembra un abito cucito su misura per Zdenek Zeman, o quasi. Forse manca ancora qualcosa, ma la base è ritenuta ottima. "L’ossatura della squadra credo sia già pronta, sono stati confermati elementi importanti e sono arrivati dei giocatorimolto interessanti. Cappelluzzo ad esempio, anche se credo che Ganz possa essere un perfetto terminale offensivo per il gioco zemaniano", dice Marino con sicurezza. "Ganz vede la porta ed attacca bene la profondità, ha tutte le carte in regola per essere un grande protagonista e fare tante reti. E non dimentichiamo i giovani provenienti dall’Atalanta (Capone e Latte Lath, ndr), davvero molto interessanti".

L’avventura di Marino a Pescara era partita con grandi promesse, poi tradite dal campo. Preferisce non parlare del passato, ma guardare al futuro. Il capitano del suo Pescara, Antonio Balzano, potrebbe tornare a vestirsi di biancazzurro dopo quattro anni. "Antonio in serie B è una certezza, sarebbe un ottimo innesto. Conosce benissimo la città e l’ambiente, inoltre ha lavorato con Zeman sia a Pescara sia a Cagliari facendo ottime cose. Se dovesse tornare, potrebbe dare una grossa mano. Ma credo che questa cosa la sappiamo già".

Ai nastri di partenza della prossima B mancherà proprio Pasquale Marino, uno dei grandi protagonisti degli ultimi anni con Vicenza e Frosinone. La delusione patita nel Lazio nella scorsa stagione (eliminazione a sorpresa ai playoff) non è stata ancora digerita. "Si ma sono pronto a ripartire".

Aspetta la chiamata giusta, quella di un club ambizioso e con un progetto serio. "È però un discorso prematuro, ovviamente. La stagione deve ancora iniziare…". La serie B 2017-18 avrà uno spettatore interessato in più, Pasquale Marino da Marsala, desideroso più che mai di tornare in panchina per consumare la sua rivincita.

Sezione: Copertina / Data: Lun 31 luglio 2017 alle 14:15 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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