In quel post su Instagram di due giorni fa Vincenzo Fiorillo aveva esposto chiaramente i motivi che lo hanno spinto a restare a Pescara, in questa lunga intervista rilasciata a Il Centro però il leader biancazzurro ha svelato alcuni retroscena riguardo la trattativa lampo con il Qarabag: "Mi hanno contattato qualche giorno fa e ad essere sincero pensavo che non si trattasse di un interessamento reale. Mi sembrava una cosa infondata e sono stato preso alla sprovvista. Poi ho saputo che i dirigenti azeri stavano davvero cercando un portiere italiano. Avevano individuato due o tre profili, poi hanno deciso di puntare sul sottoscritto. La prova l'ho avuta quando è arrivata l'offerta ufficiale. Mi hanno invitato anche a visitare il posto e le strutture, ma non me la sono sentita di accettare. Perchè ho rifiutato? Perchè credo che l'anno prossimo potremo riscattarci. Non potevo lasciare dopo due campionati così brutti. Poi, come ho già detto, tutto ciò di cui ho bisogno è già in questa città. La società non si aspettava l'offerta del Qarabag. Non voleva privarsi di me e questo mi ha fatto piacere. I dirigenti mi hanno detto: noi vogliamo tenerti, ma tocca a te decidere perchè la proposta è davvero allettante. Alla fine hanno apprezzato la mia scelta. Anche Manuela (la moglie, ndr) mi ha detto "la scelta spetta a te". Erano tanti soldi, ma per me il denaro non è tutto. E poi non esageriamo, a questi livelli non facciamo fatica ad arrivare a fine mese come purtroppo accade a molte persone. Ho 28 anni e per il futuro non escluderei una scelta dettata da motivi economici. Però ora voglio coronare il mio sogno di tornare in serie A con il Pescara e restarci per almeno due stagioni di fila.

E sulla fascia di capitano... "Un giorno mi piacerebbe esserlo. Ma rinuncerei alla fascia in cambio della permanenza di Brugman. Significherebbe avere ancora in squadra il centrocampista più forte della serie B". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 25 giugno 2018 alle 09:00
Autore: Jacopo Ottenga
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