Non sarà al Curi domenica prossima per una delle partite più intriganti legate ai suoi trascorsi. Serse Cosmi, però, è molto curioso di sapere cosa accadrà in Perugia-Pescara e nel campionato di B appena iniziato. “Questo è un campionato più equilibrato rispetto agli ultimi anni – è il pensiero del tecnico di Pontevecchio – . La B è sempre piena di sorprese. Quest’anno non saranno le neopromosse, che partono subito forte e con organici attrezzati. Per le rivelazioni, bisognerà andare a scovarne una tra le squadre di fascia media…”.

Cosmi in giro per l’Italia a studiare calcio, tanti giovanissimi invece hanno già il posto su panchine importanti: “Nove allenatori su ventidue in B sono debuttanti, il quaranta per cento: mi pare un indirizzo esplicito dei club, ma le considerazioni le lascio fare agli altri”.

La griglia per la lotta alla serie A pare davvero variegata: “Cremonese, Parma e Venezia, le prime due soprattutto, mi sembrano davvero attrezzate bene. Poi c’è il Frosinone, che invece di abbattersi dopo la delusione dell’anno scorso, si è ulteriormente rafforzato. Le tre retrocesse dalla A, naturalmente, partono con i favori del pronostico. Anche l’Empoli, che si è mosso solo in questo finale di mercato, ha fatto acquisti importanti”.

Il Pescara riparte da Zeman, decano degli allenatori con i suoi 70 anni: “I valori non si esprimono con la carta d’identità per gli allenatori. Credo, anzi, che con il tempo diventino più completi e forti. L’idea di calcio del boemo non è affatto superata. Il calcio è un gioco semplice, ma questo non significa che sia banale. Zeman ama giocare in questo modo, con semplicità, senza essere mai banale. Il tutto con giocatori scoperti da lui, spesso giovani poco conosciuti e poi valorizzati. Basta vedere le prime gare ufficiali di questa stagione”.

Domenica non sarà il doppio ex sugli spalti: “Non sarò al Curi, andrò a vedere Lecce-Trapani. Certo, che dopo i cinque gol segnati da Perugia e Pescara alla prima giornata, ci sarà da divertirsi. Il Delfino troverà un avversario difficile: ha metabolizzato la passata stagione, ha allestito una squadra più che attendibile. Con giovani come Colombatto, che ho avuto a Trapani, Cerri, che conosco benissimo, e forse con Falco, se dovesse chiuderlo”.

Cosmi dimostra la sua profonda conoscenza di calcio indicando poi un nome ai più sconosciuto: “Occhio alla grande sorpresa del campionato: il coreano Han Kwang-Song, un ’98, preso in prestito dal Cagliari”, ci aveva detto addirittura venerdì scorso, prima del debutto del Perugia a Chiavari. “La sua tripletta non mi meraviglia: l’avevo visto in prova prima a Perugia tre anni fa, quando aveva 16 anni, e poi nel mio Trapani. I sardi lo hanno preso e hanno fatto benissimo, ma non capisco come l’abbiano potuto cedere quest’estate... Ha mezzi tecnici enormi, un vero talento”.

Ferma per la sosta la serie A, lo sguardo di Cosmi è sempre vigile. In estate ha studiato la Samp di Giampaolo in ritiro: “Ho potuto vedere poco, anche se tatticamente Giampaolo mi piace molto. Lo apprezzo, però, prima di tutto come persona. Un uomo estremamente intelligente, dote non comune nel mondo del calcio”.

Di Francesco alla Roma riuscirà ad imporsi? “Ha davanti una sfida difficile, ma conosce benissimo l’ambiente e non si farà cogliere di sorpresa. Come tutti gli allenatori, poi, sarà ostaggio dei risultati. L’esperienza di Sassuolo in questi anni sarà fondamentale. Ha tutto per fare bene”.

Sezione: Copertina / Data: Mer 30 agosto 2017 alle 10:30 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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