Foggia, Rubin: "Sapremo tenere testa al Pescara"

C'è il Pescara già in vista per l'attesissimo debutto in serie B dei rossoneri dopo diciannove anni. E per un evento così speciale non poteva che essere un veterano della cadetteria come Matteo Rubin ad accompagnare i rossoneri nella settimana che conduce alla sfida in programma domenica (ore 17.30) allo stadio Adriatico. "Le sensazioni sono positive - avverte l'esterno difensivo sinistro - abbiamo finora collezionato prestazioni importanti in Coppa e nelle amichevoli a conferma del carattere e della personalità della nostra squadra. Ci attende una partita difficile, ma sono ottimista". Rubin conta in B 108 gare e 110 in serie A. Ha giocato un po' dappertutto, sempre in formazioni del Nord: Modena, Chievo, Bologna, Torino solo per citare alcune delle sue innumerevoli maglie indossate. L'anno scorso in Lega pro è arrivato quasi per caso, a Foggia sembrava un pesce fuor d'acqua nelle prima partite. Ma è stata evidente la sua forza e il suo temperamento nella marcia innestata dal gruppo di Giovannino Stroppa fino al meritato traguardo della promozione.

ZEMAN. Ora si ricomoncia, Rubin e il Foggia sono nella competizione a loro più consona. Ma subito uno scoglio difficile attende i rossoneri, quel Pescara di Zeman appena retrocesso dalla massima serie, che evoca i ricordi della Zemanlandia che fu, le immagini di un'epoca non ancora passata del tutto in soffitta per molti nostalgici tifosi rossoneri. Ma Rubin non correrà il rischio di farsi travolgere dalle emozioni: "Per me il Pescara è soprattutto un avversario da affrontare con la giusta determinazione. E' una partita difficile, come lo è tutta la serie B che richiede corsa, agonismo un po' come anche in Lega pro. Ma noi non siamo cambiati dalla squadra dello scorso campionato. Contro la Sampdoria, ma anche nelle altre sfide, non abbiamo mai rinunciato a giocare come sappiamo, abbiamo sempre tenuto testa all'avversario e non ci siamo disuniti per un attimo anche di fronte al più forte avversario. E poi abbiamo un pubblico che ci sorregge anche in trasferta, a Vicenza come a Marassi i nostri tifosi erano pari a quelli dei nostri avversari. A Pescara, mi dicono, sarà lo stesso".